09/08/2024 Luca Chilovi

Era il 2021 quando mia era balzata alla mente l’idea di provare l’attraversata leggendo qualche notizia qua e là; ho iniziato subito a scuriosare i tempi e il percorso della Translagorai, senza mai prendere seriamente l’idea di provarlo.

Ne ho parlato con Barbara (la mia compagna) ed alcuni amici accennando che sarebbe bella provarla assieme a tappe o tutta d’un fiato che è lo stile che più mi piace.

Sempre tante idee per la testa come qualsiasi giro, siamo talmente affamati di esperienze ed avventure che qualche volta ci lasciamo scappare anche le occasioni li a portata di mano.

Quest’anno avevo letto il regolamento per la traversata collettiva che mi sarebbe piaciuta anche per conoscere un po' il “team” che sta dietro a tutto questo, purtroppo non sono riuscito a partecipare a nessuno dei due trailwork per cui avevo accantonato l’idea di provarla. Parlando ad inizio stagione con il mio grande amico Ale (Alessandro Roncato) avevamo nominato che durante l’estate anche questo poteva essere un giro “da fare” e da qui parto con il racconto vero.

Circa 2 settimane fa avevamo programmato di fare un allenamento proprio questo weekend in vista delle gare del prossimo mese, per Ale il Tor des Glaciers e per me l’Adamello Ultra Trail, l’obiettivo era chiaro, il giro della Valle di Non, un giro che Ale ha studiato e programmato nel dettaglio già da qualche anno, circa 180km e 10.000d+. Ragionandoci sopra bene alcuni giorni fa ad Ale è venuto qualche dubbio che non fosse troppo vicino alla sua gara allora mi ha chiesto se potevamo fare un altro giro. Da qui è scattata l’ipotesi di provare finalmente la Translagorai, dopo alcuni messaggi ci siamo decisi a partire venerdì 09 Agosto alle ore 20.00 circa dal Passo Rolle.

Con noi altri due amici trailrunner nonesi Loris Dallago e Riccardo Bertolla che anche loro tra poco meno di un mese saranno in quel della Val d’Aosta per due eventi del TorX.

Un grande grazie va innanzitutto a Barbara e Angela (moglie di Ale) che ci hanno accompagnato al Passo Rolle e verranno a riprenderci alla Panarotta il giorno seguente.

Partenza in tranquillità alle ore 20.06 e in poco meno di 1 ora siamo alla Forcella Ceremana, da dove inizierà la distesa immensa di “sassi”, proseguiamo senza grandi intoppi fino al Bivacco Paolo e Nicola, solamente un gregge di pecore posteggiato lungo il sentiero ci ostacolerà un’attimo. Troviamo alcune persone in tenda e chi solo con sacco a pelo sotto il Coston dei Slavaci, vista la calda sera estiva non hanno tutti i torti, un celo stellato fa da contorno.

Dal Paolo e Nicola ripartiamo dopo aver fatto sosta alla “sorgente” per il pieno di acqua, l’orologio segna 3.35h dallo start, e in circa 2 ore arriviamo al Rifugio Cauriol dove troviamo acqua e coca cola che il gestore Tommaso mi ha gentilmente preparato su richiesta fatta solamente qualche ora prima della partenza. Tengo d’occhio i tempi in quanto avevo memorizzato le tempistiche di Tommaso Mosna (miglior crono della traversata collettiva 2024) giusto per capire un attimo cosa aspettarci da questa attraversata.

Nel tratto Cauriol – Manghen rallentiamo un po', vuoi per i tratti tecnici, vuoi per goderci il viaggio e facciamo foto, saltiamo rospi, leggiamo i cartelli Sat per capire cosa c’è attorno a noi.

Arriviamo al Passo Manghen alle 7.30 la mattina, circa 1 ora e mezza in più di quanto avevo detto a Barbara e Angela, che non riuscivano a rintracciarci non essendoci campo telefonico; qui ci prendiamo circa 20 min per mangiare, riempire le borracce e cambiarci maglietta e scarpe. Ci guardiamo tutti e 4 assieme e ci diciamo “dai che 50km son fatti”.

Ripartiamo da qui carichi e con un solo obiettivo, la Panarotta; per arrivare al Rif. Sette Selle ci attendono km infiniti di dorsali da costeggiare su e giù; alle 10.15 siamo al Sette Selle dove la ragazza che ci serve gentilmente 2 radler, 1 acqua naturale e 1 coca cola ci chiede se siamo i 4 ragazzi che stanno facendo la Translagorai, con un po' di timidezza conferiamo il dubbio e ripartiamo per il nostro viaggio, dopo solo 1 ora siamo al Lago d’Erdemolo e puntiamo dritti al Passo del Lago, ormai vediamo quasi la fine, ultimi due sali e scendi e ci siamo.

Alle ore 13.13 arriviamo al parcheggio della Panarotta, contenti e sfiniti per questo bel viaggio; organizzato, voluto e realizzato in compagnia di amici.

Questo è quello che ci piace fare! Grazie Lagorai!

Grazie Ale, Loris e Riccardo

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