Si chiama Translagorai perché è il percorso della Translagorai.
Si chiama Classic perché devi farla a piedi.
Si chiama Run perché se vuoi farla in meno di 24 ore devi correre.

Translagorai Classic è l’FKT del percorso di Translagorai, e oggi è l’unico FKT italiano regolarmente ripetuto. Se corri in meno di 24 ore ti spediamo un adesivo a casa, gratis. L’adesivo serve a rendere l’idea che se sei a caccia di un riscontro materiale importante è meglio che torni a fare le gare.

Il percorso è sempre esistito e molti hanno un cugino o un conoscente che aveva già stampato un tempo strabiliante. L’intento di questo progetto è creare un’ufficialità e una storicità del percorso. Possiamo dire che è uno standard settato, non esclusivo, e aperto alla creatività personale di ognuno.

Questo sito nasce per raccogliere lo storico delle ripetizioni e i consigli di chi vuole ripeterlo. Tutti i ripetitori, oltre a entrare in elenco, hanno la possibilità di condividere il racconto di come è andata, consigli e aneddoti della loro traversata. Per questo ogni tentativo (indipendentemente dal risultato) è importante allo stesso modo, perché la cosa che più ci affascina è sentire le storie di chi ci ha provato. Lo si fa per diffondere la cultura e il senso di condivisione e supporto nella comunità dell’ultrarunning.

Come ogni FKT, il tentativo è valido qualunque giorno dell’anno, stando a delle semplici regole di cortesia: dichiara in anticipo il tuo tentativo, documentalo (foto, traccia gpx), dichiara il tuo risultato indipendentemente che sia andato bene o male, possibilmente attraverso un resocondo scritto.

© Stefano Frati

Regole

  1. Pacer ammessi, puoi farti accompagnare da chi vuoi
  2. Devi essere indipendente, se decidi di mollare a metà percorso devi trovarti un mezzo, un autostop o tornare alla partenza a piedi.
  3. Trovi le info sul percorso e le tracce sulla sezione download.
  4. Non esiste materiale obbligatorio, devi arrangiarti.
  5. Dichiara in anticipo il tentativo, presenta la traccia e mandaci l’indirizzo di casa per ricevere l’adesivo se corri in meno di 24h.
  6. Chiedi consigli e non viverla come un’impresa personale, nessun eroismo, a nessuno interessa sul serio quello che fai, ma l’attitudine con cui lo fai.
© Andrea Torresan

«Stiamo per scrivere una pagina del nostro sport. Non esiste un altro evento in cui un tot di persone si cimentano in una traversata assurda per vincere un adesivo.
Prenderemo ciò che viene. Se ci sarà freddo o pioggia prenderemo freddo o pioggia.
Se ci sarà da fare a gattoni dei tratti ghiacciati faremo a gattoni dei tratti ghiacciati. Se ci sarà da vomitare, da imprecare, da leccarsi le ferite o da ritirarsi lo faremo. Provo a dormire, con la pioggia che ticchetta il tettuccio del mio giaciglio. Sono pronto? forse no. Ma chi è mai realmente pronto per questo? Nessuno, o tutti quelli disposti a mettersi in gioco e prendere quello che viene.
Sono un pò emozionato.»

Paco
© Federico Ravassard (skialper)

Percorso

Translagorai è un percorso di circa 50 miglia (80k) con 5000 metri di dislivello positivo, che collega il Passo Rolle alla Panarotta e attraversa interamente la catena del Lagorai, in Trentino. A differenza delle Dolomiti, il Lagorai è una catena composta di porfidi, una roccia più severa e meno sontuosa, che ne ha determinato uno sviluppo turistico meno aggressivo, permettendogli di restare un luogo selvaggio e appartato. Negli 80 chilometri della traversata infatti si incontrano soltanto tre rifugi e una sola strada asfaltata. Per queste ragioni il Lagorai non si presta a gare di corsa e a competizioni sportive tradizionali, ma è il percorso ideale per un FKT.

©Alessandro Locatelli (trailguides.it)
© Federico Ravassard (skialper)

Storia

Durante la primavera del 2020 io (Filo) e Paco stavamo iniziando a pensare a una 100 miglia a loop sulla Marzola, la montagna di Trento su cui si erano tenute le prime due edizioni di URMA 50k Invitational. Era un momento felice per l’ultrarunning italiano, elettrizzante, ricco di idee, tentativi, progetti. In quel periodo, uno dei momenti più depressi degli ultimi decenni, mentre fuori tutto sembrava collassare, la bolla di persone che gravitava attorno a Destination Unknown aveva preso l’abitudine di trovarsi ogni mercoledì sera su Zoom per bere una birra e raccontarsi qualche stronzata: si chiamava True Commitment, ed era una specie di salottino dell’ultrarunning, da qualche parte trovate le registrazioni.

Nel frattempo, mentre pensavamo alla 100 miglia, Paco aveva riletto la storia di Nolan’s 14, rimanendo folgorato dai racconti assurdi di Jim Nolan e Blake Wood sui Colorado Fourteeners. Paco cercava quel sapore pionieristico, e il Lagorai era il posto perfetto per trovarlo: una linea logica, selvaggia, lontana dai marker turistici blasonati e dall’antropizzazione. Un percorso su cui solo pochi scriteriati si sarebbero lanciati. Aveva già provato la traversata tre volte senza mai riuscirci, ma quello sembrava il momento perfetto, l’anno perfetto. Scrisse al Luchino Forti, che l’aveva corsa in solitaria l’anno prima, disegnarono un percorso, organizzarono un ritrovo, aprirono una pagina Facebook, e reclutarono una decina scarsa di corridori, disposti a partire dal Rolle una sera di luglio per correre fino alla Panarotta in cambio di un adesivo olografico stampato su StickerMule.

Per puro caso, tutte le persone che provarono quella prima traversata non c’entravano nulla col giro di URMA e di DU, ma molte di loro sarebbero poi diventate nostri compagni di viaggio, come Enrico Scanavin, che adesso ci aiuta nell’organizzazione, Andrea Torresan, con cui ho condiviso un FKT e dei bei momenti, Elia Vanzo e gli altri. Senza saperlo, o forse un po’ sì, Translagorai stava diventando un’altra di quelle calamite, una scintilla per una scena alternativa in Italia. Lo spirito di Translagorai è la condivisione dell’esperienza e il fatto che sia una cosa fatta dai corridori per altri corridori. Dal 2022 è organizzata con l’aiuto del Trento Running Club, un gruppo informale di amici che per i motivi più diversi si sono trovati a condividere chilometri sui sentieri di Trento. Ma il mood di Translagorai Classic è rimasto familiare e autorganizzato, sulle tracce dei pionieri dell’ultrarunning.

© Elisa Bessega

Storico delle ripetizioni

In questa lista trovate tutti i tentativi dichiarati e comunicati di percorrenza in meno di 24h di Translagorai: il cuore di questo sito e di questo progetto. Non una classifica o una lista di tempi, ma uno storico.

  • 2023 / Panarotta – Rolle
    Tom Van De Plassche
    15:17
    Mirko Cocco
    16:46
    Elia Vanzo
    17:20
    Mattia De Paoli
    17:53
    Loren Zottele
    18:28
    Marco Ghelfi
    18:28
    Samuele Bellini
    18:28
    Mattia Martinelli
    18:49
    Federico Fellini
    19:02
    Federica Menti
    20:10*
    Alberto Carollo
    20:10
    Luca Fasoli
    20:23
    Elia Frittoli
    20:23
    Paolo Morelletti
    20:36
    Alberto Onelia
    20:38
    Pietro Giordani
    20:48
    Vittorio Martini
    21:18
    Simone Andreani
    21:18
    Francescsa Costa
    21:27
    James Poole
    21:47
    Andrea Pensa
    22:08
    Matteo Sonaglia
    22:14
    Massimiliano Vaccari
    22:29
    Andrea Bolognani
    23:05
    Ilaria Lancia
    23:30
    Marco Bonfante
    23:30
    Noah Grynberg
    23:39
    Elia Rossi
    >24
    Nicola Maino
    >24
    Letizia Ambrosini
    DNF
    Elisa Cocco Lasta
    DNF
    Marco Vendramel
    DNF
    Michele Tonon
    DNF
    Paolo Ricciotti
    DNF
    Ada Banu
    DNF
    Martin Rinaldi
    17:12
    Alessandro Dellai
    DNF
    Matteo Zamboni
    15:48
  • 2023 / Rolle – Panarotta
    Alex Pinamonti
    22:42
    Luca Franceschini
    22:42
    Gabriele Zeni
    22:57
    Mirco Ferrazza
    17:16
    Oscar Armanini
    DNF
    Enrico Scanavin
    18:43
    Ivan Caset
    21:10
    Simone Stenico
    21:10
    Andrea Zeni
    21:10
    Michele Fedel
    DNF
    Luca Sighel
    16:53
    Francesco Baldessari
    16:53
    Stefano Franceschini
    DNF
    Damiano Masocco
    DNF
    Nicola Raduano
    DNF
  • 2022 / Rolle – Panarotta
    Enrico Scanavin
    16:18
    Francesco Rigodanza
    18:11
    Emanuele Frisoni
    18:59
    Francesco Maistri
    18:59
    Luca Giovannini
    19:15
    Michele Mattivi
    19:33
    Jacopo Troiano
    21:02
    Francesco 'Ciccio' Sgarlata
    21:09
    Alessio Di Pierdomenico
    21:09
    Federica Menti
    21:15*
    Federico 'Jama’ Bettega
    21:18
    Ilaria Lancia
    21:52
    Gil Pintarelli
    21:52
    Fabrizio Gnuffi
    22:11
    Mosè Barausse
    22:41
    Manuele Delmarco
    22:41
    Simone Noventa
    22:47
    Letizia Ambrosini
    22:58
    Vittorio Martini
    22:58
    Marcello Mattevi
    22:59
    Italo Giust
    22:59
    Lorenzo Zottele
    23:27
    Lorenzo Tinacci
    23:27
    Luca Gusmerotti
    23:27
    Davide Buratti
    23:27
    Alberto Onelia
    24:15
    Claudia Moscardelli
    >24h
    Lorenzo Catti
    >24h
    Luca Forti
    DNF
    Noppadol Mekareeya
    DNF
    Stefano 'Joker' Lionetti
    DNF
    Giulio Zoppelletto
    DNF
    Denis Xompero
    DNF
    Giulia Vinco
    DNF
    Andrea Martini
    DNF
    Renato Klaser
    DNF
    Francesco Pipolo
    DNF
    Ion Para
    DNF
    Alberto Berardi
    DNF
    Leonardo Romanato
    DNF
    Rita Ferrarese
    DNF
    Mario Piazzo
    22:16
    Davide Rainieri
    22:34
    Marcello Sadler
    24:20
    Diego Pisoni
    DNF
    Alberto Carollo
    20:40
    Matteo Zamboni
    15:28
  • 2021 / Rolle – Panarotta
    Mattia Eccher
    11:59
    Dani Jung
    11:22*
  • 2021 / Panarotta – Rolle
    Alberto Ferretto
    19:32
    Davide Genovese
    23:32
    Daniele Sperotto
    21:58
    Roberto De Gasperi
    20:44
    Francesco Della Puppa
    23:47
    Emanuele Frisoni
    20:48
    Francesco Maistri
    20:48
    Francesco Ciccio Sgarlata
    20:59
    Guido Pastore
    20:59
    Roberto Endrizzi
    23:27
    Fabio Varesco
    19:57
    Francesco De Riz
    19:32
    Ivan Giordano
    17:56
    Mattia Andreatta
    DNF
    Andrea Torresan
    DNF
    Federico Crotti
    DNF
    Enrico Baggio
    DNF
    Enzo Baggio
    DNF
    Stefano Frati
    DNF
    Mosè Barausse
    23:25
    Lorenzo Zottele
    DNF
    Andrea Bolognani
    DNF
    Giuseppe Prandel
    DNF
    Andrea Mattiato
    DNF
    Massimiliano Vaccari
    23:30
    Enrico Poloni
    DNF
    Alessandro Fontanari
    23:35
    Nicola Maino
    25:29
  • 2020 / Rolle – Panarotta
    Luca Forti
    16:56
    Enrico Scanavin
    16:56
    Vanzo Elia
    18:12
    Gabriele Gallo
    18:12
    Andrea Torresan
    DNF
    Luca Booking
    DNF
    Antonio Gaetano
    DNF
    Daniele Oss Cazzador
    15:34
    Alexander Rabensteiner
    12:55
    Jimmy Pellegrini
    12:55
    Giovanni Montagnani
    18:50
    Fabio Varesco
    16:45
    Giorgio Varesco
    16:45
    Mattia Eccher
    12:42
    Damiano Dabbo Zampieri
    18:20
    Martina Brugnara
    DNF
    Michele Agostini
    DNF
    Graziana Pè
    25:00
    Luca Forti
    23:14
© Ylenia Zampieron

Partenza collettiva

Ogni anno viene organizzata una partenza collettiva autogestita. È un modo per condividere l’esperienza e vedere gli altri finirla. Nel corso della traversata collettiva è facile (ma non detto) che ci siano supporti esterni lungo il percorso, ciononostante non vanno dati per scontati. La partenza collettiva cambia regole e modo di esistere a seconda degli anni, delle esigenze e delle condizioni di sicurezza, e non è detto che venga organizzata. Normalmente le informazioni sono pubblicate sulla pagina Facebook della traversata. Se non trovate nulla, significa che non c’era nulla da sapere.
© Andrea Palazzi

[UNTITLED]

© Filippo Caon

I tempi cambiano e così le persone, ma alcune idee rimangono.
A volte penso di essere un pò immaturo e prima o poi cambierò anche io, tuttavia per il momento ancora ci credo a certe cose, come quando ero all’università o come quando ero al liceo che sono rimaste.
penso sul serio che si possa creare una realtà alternativa alla corsa su lunga distanza che sia differente da quella preconfezionata dalle aziende e che ci viene spacciata per normalità.
io sogno il fatto che le persone corrano vestendo magliette create da altri corridori, con le proprie idee e i propri investimenti, anzichè le ultime tshirt super tecnologiche prodotte in cina dall’azienda di turno. è per questo che ogni volta che qualcuno acquista una maglia in cotone dal sito di urma sono contento. è un investimento che non ripagherò, tra sito e tutto, ma alla fine mi piaceva l’idea e mi piace ancora. Per me è un inizio, o comunque spero che possa servire a qualcun’altro per dar forma alle proprie idee.
Sogno gare organizzate da corridori, in cui lo stesso organizzatore corre o venga a stringere la mano a ogni partecipante. è giusto che ci siano eventi di respiro mondiale, come UTMB o LUT, ma devono essere l’eccezione, non la regola. Perchè in Italia non possiamo avere una cazzo di 100 miglia ristretta, con 200 partecipanti, tutti amici e senza tutte quelle puttanate consumistiche da pacchi gara e i gonfiabili?
Mi sono reso conto che l’idea di creare questa “realtà parallela” – che non esclude quella istituzionale, ma la completa – è qualcosa su cui riesco a sognare e creare più con gente che è al di fuori del mondo della corsa che non corridori come me.
Sono tutti così tanto ancorati a quelle cose date come certezze assolute che alla fine fanno fatica a scollegarsene. Me ne rendo conto più che mai ora, in un periodo che ha polarizzato molte nostre idee, in cui ho realizzato che sul serio ciò che mi dà una translagorai con 15 amici pronti a spingere a morte per arrivare in fondo a qualcosa che non ha rilevanza nei punti itra mi dà più soddisfazione che una gara qualsiasi organizzata con tutti i crismi. Sembrano sempre tutti pensare “si si figo, ma poi sogni l’UTMB” mentre non capiscono che sul serio non me ne fotte molto di UTMB e dei piazzamenti vari. Se mi iscrivo a una gara do tutto, voglio vivncere, voglio spremermi ed eseguirla bene, ma per me non si riduce alla gara come unico momento di competizione con gli altri: se dovessi pensarla così non correrei le 100 miglia, ma farei qualcosa che mi rende meglio, per cui sono portato. Una disciplina per cui potrei primeggiare a parità con meno sforzi: il duathlon o che so, tutt’altro. Invece sogno sul serio che le persone non aggiornino un sito o il proprio stato sui social ma scrivano un libro, o che vengano prodotte fanzine che mi facciano scoprire personaggi e gare senza ringraziamenti agli sponsor e senza marchette.
Sogno sul serio una comunità e non solo un sacco di persone che alla fine sono solo felici dei propri risultati alle gare, delle proprie vittorie intime (importanti, ma non esclusive) ma che sono felici anche solo di spendersi per la comunità degli altri corridori.
Per me URMA è inclusiva e non esclusiva, per quello mi fa sempre strano vedere che qualcuno si vanta di qualcosa che di fatto è proprio il contrario del “io ci sono e tu no”.
Io vorrei che nascessero tante altre cose, ma che la matrice fosse altruistica e non egoistica, e devo dire che quello che più mi dà felicità è vedere degli amici che secondo me incarnano questo spirito, e mi riempiono di gioia: Manuel, Filo, Luchino Forti, giusto per citarne qualcuno. Ma mi piace vedere come queste persone siano sempre pronte per esserci per gli altri, nel credere nei progetti altrui e nel faticare anche per gli altri, perchè funziona così: a volte dai a volte ricevi.
Insomma, come ha giustamente detto Filo qualche mese fa
“adesso c’è solo da correrla translagorai, ma in quanti ci hanno creduto l’anno scorso?”
lui si è passato la giornata in giro solo per fare assistenza, ci ha sempre creduto, ne ha capito quanto c’è dietro e credo ne abbia capito anche il senso più intimo della cosa.
Mi piacerebbe che fosse lui a sviluppare quella cosa e arrivare ad avere la nostra cazzo di 100 miglia italiana bella, che non puzza di sponsor e di trovata commericale di business, ma solo di corsa.
Lo sogno, ma poi chissà magari ci riusciremo una volta

Paco
© Matteo Pavana

TRANSLAGORAI CLASSIC / ©

2024

Trento Running Club